Olivoce, Francavillese, Olivo del mezzadro, Tonnella, Chietina.

 

È presente soprattutto nella provincia di Chieti nella collina litoranea (Francavilla, Chieti, Ortona, Orsogna, Lanciano) e in misura minore in provincia di Pescara sia nella collina litoranea che nella collina interna. Un tempo la Cucco aveva sicuramente importanza maggiore e, apprezzata come varietà a duplice attitudine, rappresentava il 15-20 % dell’intera popolazione olivicola.

L’albero ha portamento espanso, chioma folta e raccolta, elevata vigoria; è di taglia grande.
I rami dell’ anno sono brevi ed hanno internodi corti.
La foglia è di colore verde-grigio, di dimensioni medie, con curvatura della lamina in senso trasversale (tegente).
La drupa è di forma sferoidea, di grandi dimensioni (3,84 – 4,42 gr.) con polpa in percentuale variabile tra l’ 84.5 e l’86.5 %; la forma e le dimensioni sono da considerarsi come caratteri distintivi della varietà. Alla raccolta le drupe presentano condizioni di invaiatura differenziate, parte sono di colore verde-giallo, parte sono di colore verde-rosso vinoso e parte di colore nero- violaceo. Il peduncolo è corto, la drupa presenta scarsa resistenza al distacco.

Cultivar a duplice attitudine, di produttività medio-elevata ma notevolmente alternante a maturazione scalare, che presenta tra l’altro una notevole cascola pre-raccolta; inoltre con l’avanzare della maturazione la polpa diviene molle ed inconsistente.

L’epoca di raccolta, come oliva da olio, è medio-precoce e si colloca tra la I e la II decade di novembre: tale cultivar, probabilmente, andrebbe raccolta con anticipo rispetto alla consuetudine in quanto ha buona inolizione a partire dagli inizi di ottobre: in tal modo si potrebbe ovviare in parte alla perdita di prodotto dovuta alla cascola e migliorare le caratteristiche organolettiche dell’olio.
Per quanto riguarda le avversità parassitarie è soggetta agli attacchi di mosca e tignola; resiste bene alla rogna. Cultivar autosterile con elevato aborto ovarico (50%); ha una discreta predisposizione ad essere propagata per talea autoradicata. E’ una varietà che si è ben acclimatata in tutto il suo areale di coltivazione pur prediligendo la zona litoranea.

La resa in olio è medio-alta, intorno al 18 – 20%; l’olio presenta piacevoli note di fruttato, ma ha un modesto contenuto di sostanze polifenoliche. La Cucco si presta bene per essere lavorata come oliva da mensa (sistema “alla greca o “sivigliano”) per le favorevoli caratteristiche di calibro, di rapporto polpa-nocciolo e di consistenza della polpa.

Oli caratterizzati da un livello medio di fruttato, amaro e piccante, con sensazioni erbacee prevalenti e leggeri sentori di mandorla fresca, carciofo e pomodoro.

Bibliografia
Varietà caratterizzata nell’ambito dell’Azione3.3 Tipicizzazione Olivi d’Abruzzo – Contributo alla conoscenza del germoplasma olivicolo autoctono F. Pietrangeli, A. Russo (Regione Abruzzo – Direzione agricoltura, Arssa – Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo – Abruzzo, Federabruzzo – Servizio di assistenza tecnica e divulgazione agricola, Reg. CE 528/99 2136/02).