Sinonimie

Iannaro (per la forma molto simile a quella di una ghianda), Crognale, Croccalegno.
 

Area di coltivazione

Varietà coltivata in provincia di Chieti e in provincia di Pescara, soprattutto nelle zone di media collina e collina interna; una significativa presenza di questa cultivar si rileva anche nella zona di Casoli.

Caratteri morfologici

Crognalegno

L’albero ha portamento assurgente, chioma rada e bassa vigoria; è una pianta di taglia medio-piccola.

Nella parte bassa della chioma i rami fruttiferi sono tendenzialmente penduli, generalmente lunghi ed esuli con internodi corti, con foglie disposte a pettine e aventi l’apice orientato verso l’alto.
Questa particolarità è da considerarsi carattere distintivo della cultivar. Sulle branche primarie sono presenti rami lunghi ed assurgenti, anch’essi molto fruttiferi.

La foglia è di colore verde chiaro, di dimensioni piccole, breve e stretta, con leggera curvatura della lamina in senso trasversale.

La drupa di forma ellisoidale allungata /cilindroide) con base troncata e apice arrotondato, di dimensioni medio-grandi (3,04 – 3,12 gr) con polpa in percentuale variabile tra l’82% e l’84,4%.

Le drupe alla raccolta non sono mai completamente invaiate, di colore verde-giallo, rosa-rosso vinoso. In annate di carica ha una produttività molto elevata: le drupe sono molto più piccole della media citata e restano di colore verde-giallo fino alla raccolta. La drupa presenta molta resistenza al distacco.

Caratteri bio-agronomici

Cultivar con produttività elevata ma alternante, apprezzata in alcune zone anche come oliva da tavola; l’epoca di raccolta è medio-tardiva e si colloca tra la II e la III decade di novembre.

Per quanto riguarda le avversità parassitarie è soggetta alla rogna che attacca in maniera particolare tale cultivar, come si evince anche dall’etimologia del nome.

Cultivar autosterile, idonea ad essere propagata per talea autoradicata in quanto ha buona capacità di radicazione (30%).

Caratteri merceologici e tecnologici

La resa in olio è media, intorno al 16-18%. Si riscontrano problemi alla lavorazione, dovuti allo sfecciamento nella fase di spremitura.

Caratteristiche organolettiche

L'olio extravergine che si ottiene è decisamente fruttato. Contraddistinto da sentori di erba tagliata, il sapore è fresco ed elegante con note di mandorla, in perfetto equilibrio l'amaro e il piccante.

 

 

 

Bibliografia
Varietà caratterizzata nell’ambito dell’Azione3.3 Tipicizzazione Olivi d’Abruzzo – Contributo alla conoscenza del germoplasma olivicolo autoctono F. Pietrangeli, A. Russo (Regione Abruzzo – Direzione agricoltura, Arssa – Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo – Abruzzo, Federabruzzo – Servizio di assistenza tecnica e divulgazione agricola, Reg. CE 528/99 2136/02).